PATOLOGIE

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• Cheratocono

  Il cheratocono [(kerato = Cornea) (Konos = Cono)] è una degenerazione primaria con ectasia evolutiva non infiammatoria della cornea assiale caratterizzata da assottigliamento e distorsione corneale, astigmatismi irregolari, segni peculiari. 

  Con il progredire del Cheratocono, la pressione oculare provoca la distorsione della cornea che perde la sua naturale forma tonda, sviluppando un rigonfiamento irregolare (ectasia) a forma di cono. 

  Il Cheratocono non porta alla cecità ma ad un peggioramento della quantità e qualità visiva che impedisce al paziente di condurre una vita normale, con conseguenti problemi di vista come miopia e astigmatismo elevati che comportano per il paziente un serio danno fisico e psicologico. 

  I primi sintomi del cheratocono possono essere confusi, inizialmente, con difetti di refrazione come miopia o astigmatismo che possono essere corretti con occhiali da vista o lenti a contatto ma il continuo e repentino cambio di potere è un campanello dall'arme che può far sospettare la presenza del cheratocono. 

  E' sempre molto importante, soprattutto in età infantile o puberale, sottoporsi a visite oculistiche periodiche per riuscire a diagnosticare precocemente la malattia e prevenirne l'evoluzione.

   

  COME SI DIAGNOSTICA

   

  Il cheratocono si diagnostica in ambulatorio oculistico, effettuando una topografia corneale e tramite la mappa topografica colorata si evidenzia l'eventuale presenza di deformazioni corneali e lo sviluppo del "cono". Con la tomografia corneale invece si misura lo spessore corneale.

   

  GESTIONE DEL CHERATOCONO

   

  Una soluzione per la gestione del cheratocono è l'utilizzo di lenti a contatto, morbide spessorate o sclerali in base all'evoluzione e allo stadio della patologia. Le lenti a contatto sono l'unico modo per migliorare la qualità della visione e compensare l'irregolare deformazione corneale. Nessun’altra correzione se non quella "a contatto" è in grado di correggere bene il difetto visivo.

   

   

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• Post Trapianto Corneale

  Al giorno d’oggi sono numerose le tecniche impiegate nella cheratoplastica o trapianto corneale, tutte volte a migliorare la qualità visiva del paziente spesso affetto da cheratocono in stadio avanzato. Il trapianto è necessario nei casi in cui le terapie a base di farmaci non consentono più alla cornea di guarire o quando essa si è indebolita troppo e rischia quindi una rottura spontanea. E’ necessario, quindi, quando risulta alterata la struttura microscopica della cornea o il suo metabolismo.

  In seguito al trapianto i residui refrattivi possono non essere completamente colmati con la correzione ottica degli occhiali, in questi casi è necessario ricorrere a lenti a contatto progettate su misura per migliorare il confort e la qualità visiva del paziente.

   

   

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